Il ROVESCIAMENTO
parte seconda
“Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa
a quale porto vuole approdare”
Seneca
Vogliamo chiarire il più possibile la dinamica del Rovesciamento Psicologico prima di trattare l’altro fondamentale aspetto del “dimagrimento problematico”: l’ansietà.
Come abbiamo visto nel precedente articolo del ciclo “Noi e il nostro cibo”, il Rovesciamento è quella particolare condizione energetica, mentale ed emotiva per cui tutta la energia curativa generata durante una sessione viene rivolta dal ricevente contro la cura*. In sintesi, con il rovesciamento attivato, più forte è l’impegno verso la “guarigione” * e più è grande il fallimento atteso.
Secondo D. Walther le persone con rovesciamento agiscono contro loro stesse al punto da sentirsi stressate quando immaginano di stare meglio.
IL RIFIUTO DI SE’ STESSI
“Ogni Rovesciamento Psicologico è radicato in un profondo rifiuto di sé stessi. Le persone rovesciate credono di non meritare di avere successo. Loro considerano sé stesse indegne di cose buone e meritevoli di fallimento e infelicità. Considerano sé stesse senza valore” (R. Callahan, op cit. pg. 49). Una drammatica auto-profezia.
Diventa così evidente cosa può succedere a una persona con rovesciamento nel momento in cui “la vita” le offre una possibilità di successo: il suo sistema energetico inizia a lavorare “contro” di lei. “…quando c’è un miglioramento si concentrano sugli aspetti negativi e, se il miglioramento è evidente, loro cambiano soggetto su aspetti negativi della loro vita” D. Walther (op. cit).
Tu affermi con convinzione: “voglio perdere peso, voglio diventare snella, io posso dimagrire” ma una voce, nel profondo sussurra: “non me lo merito”.
Ecco che il perverso gioco di te con te stesso si compie.
COSA POSSIAMO FARE !
In kinesiologia, in modo semplice, correggiamo il Rovesciamento in modo che l’energia curativa* generata raggiunga il suo obiettivo di migliorare la condizione di partenza.
Dice Roger Callahan:
“…ho trovato che proferire un’affermazione di auto-accettazione corregge temporaneamente il rovesciamento“ e ancora” …ho trovato che, combinando quest’affermazione con un trattamento diretto al sistema energetico, risulta una condizione ancora migliore” (op.cit. pag. 51).
In Wellness Kinesiology, una volta corretto il Rovesciamento Psicologico possiamo compiere gli altri passi della procedura, sicuri che l’energia curativa* generata non ci si rivolga contro.
*Tale definizione non vuole essere una diagnosi, ne’ avere una connotazione medica.
Bibliografia:
R. Callahan, P. Perry, Why do I eat when I’m not hungry?, Avon Books, N.Y.1991
W. Topping, Stress Release 3, Disinnescare emozioni bloccate (manuale del seminario)D. Walther, Kinesiologia applicata-Synopsis, Systems DC,1988